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Basilica di San Paolo

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Cortile Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura

La Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, seconda per grandezza solo a San Pietro in Vaticano, è una delle quattro Basiliche papali di Roma. 

La sua storia millenaria affonda le radici nel luogo di sepoltura dell'apostolo Paolo, martirizzato nel I secolo d.C.

L'area su cui sorge la Basilica era anticamente una zona portuale sulle rive del Tevere, nota come Darsene di Pietra Papa, e un vasto cimitero a cielo aperto. Dopo l'esecuzione di San Paolo, fu eretto un santuario sulla sua tomba. Nel 324 d.C., l'imperatore Costantino consacrò una piccola Chiesa, sostituita da una Basilica più grande per accogliere i pellegrini. 

La Basilica è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1980.

La notte del 15 luglio 1823, un devastante incendio distrusse gran parte della Basilica, lasciando in piedi solo poche strutture. La ricostruzione, voluta da Papa Leone XII, iniziò nel 1825 con l'enciclica Ad plurimas, che invitava i fedeli a contribuire con offerte. La nuova Basilica fu consacrata nel 1840.

Nel corso dei secoli, la Basilica è stata arricchita da numerose opere d'arte, tra cui:

  • La porta d'ingresso con 54 pannelli in argento, voluta da Gregorio VII nell'XI secolo.

  • Il chiostro del maestro Vassalletto.

  • Il magnifico ciborio di Arnolfo di Cambio (XIII secolo).

  • La Cappella di San Lorenzo, opera seicentesca di Carlo Maderno.

  • Il portico di Canevari (1725).

 

Con una lunghezza di 131 metri, una larghezza di 65 e un'altezza di 29,70, la Basilica di San Paolo fuori le mura è un imponente scrigno di storia e arte.

Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura
Dettagli Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura
Navata Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura
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